Città Satellite-Greenland - I giochi sono finiti - Luoghi Fantasma

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Città Satellite-Greenland - I giochi sono finiti

Luoghi Fantasma > Italia > Lombardia
Provincia: Monza - Brianza
Tipologia: Parco giochi
Stato attuale: Mediocre
Età di edificazione: 1965
Data di abbandono: 2002-2009
Motivo dell’abbandono: Vari
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Vietata

Greenland… credo che sia stato detto tutto o quasi su di lei.
Ma nella carrellata dei Luoghi Fantasma non credo potesse mancare.
Innanzitutto, Greenland o “Città Satellite” era un importantissimo parco di divertimenti posto all’interno del Parco delle Groane (MB).
Città Satellite-Greenland sorse nel 1965 grazie al Commendatore Giuseppe Brollo che concesse il terreno su progetto di Simeone Sardena; il progetto era quello di creare una sorta di Luna Park fisso e gigantesco (375.000 m²) in contrasto con il progetto di Luna Park itinerante diffuso sino a quel momento.
L’idea però non la ebbero solo questi due uomini, infatti, coevo, fu progettato e costruito anche il famoso parco di Gardaland, ponendosi così, i due parchi, come innovatori in Italia in fatto di parchi giochi fisso.
La vita di Città Satellite-Greenland non fu semplice, infatti, iniziò il declino dal 2002, quando fu sottoposto a sequestro giudiziario a causa di presunte e svariate irregolarità.
Ci furono aperture e chiusure sino al 2009, quando fu ordinato l’abbattimento della pista per i kart ritenuta abusiva; gli ultimi sette anni, fra problemi economici, gestionali, calo della clientela e problemi di carattere legale, causarono la chiusura permanente della cittadina del divertimento.
Tutto ebbe inizio con un piccolo laghetto ed un trenino poi, lentamente, erano previste e si realizzarono un’altra serie di attrazioni attorno al laghetto, ritenuto il centro del parco.
Contemporaneamente allo sviluppo di nuove attrazioni e servizi crebbe anche il numero di visitatori che comportò l’obbligo di ulteriori investimenti in ristoranti, parcheggi e furono anche migliorate le vie di accesso al parco grazie ad accordi con gli enti locali.
La crescita costante andò avanti sino agli anni ’80, quando il parco era nel suo periodo in assoluto migliore; dopo un periodo di stabilità, giunto il nuovo secolo, il declino rapido ed inesorabile fece da padrone.
Dopo la chiusura nel 2009 ci sono stati moltissimi progetti per il recupero del parco, le proposte sono state molteplici, compreso il ripristino di un parco di divertimenti, ma nulla si è mai concretizzato, le cause furono molteplici, al di là della fattibilità dei progetti stessi, ma ci sono da mettere d’accordo anche tutti gli eredi.
Di certo si sa che il parco non è visitabile e chi decide di farlo ugualmente lo fa a proprio rischio e pericolo. Oltre ad esistere una vigilanza vi è anche una zona occupata da persone in roulotte che molti urbex affermano aver creato non pochi problemi.
Pertanto, le conclusioni si traggono da sé.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

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