Tamar - Il flagello della terra - Paesi Fantasma

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Tamar - Il flagello della terra

Paesi Fantasma > Italia > Friuli Venezia Giulia
Provincia: Pordenone
Tipologia: Borgo pastorale
Stato attuale: Ruderi
Periodo edificazione: XIV secolo
Periodo abbandono: anni ‘50
Motivo abbandono: Spopolamento volontario
Accesso: Su sentiero
Modalità di visita: Libera
Questo borgo è associato al già recensito Pàlcoda, per la sua vicinanza, perché raggiungibile attraverso lo stesso sentiero ad anello e anche perché appartenente allo stesso comune.
Il toponimo è abbastanza comune in questa zona e fa riferimento ad un luogo recintato per gli animali, in pratica, indicherebbe un luogo dove i pastori sistemavano gli animali, abbattendo gli alberi e costruendo rifugi.
Il luogo pare fosse abitato da moltissimo tempo, almeno stagionalmente, anche se la certezza della sua esistenza possiamo averla solo dal 1400 circa grazie al rinvenimento di alcuni documenti; nel XVII secolo l’insediamento diviene permanente e suddiviso in tre nuclei distanti qualche decina di metri tra loro.

Il nucleo centrale era il centro storico di Tamar, con una corte circondata da abitazioni, fienili e stalle per gli animali; è evidente che questo luogo, così ordinato, ospitasse famiglie stabilmente.
L’ultimo abitante fu una anziana signora che viveva sola e che fu costretta ad andar via negli anni ’50 a causa delle sue cagionevoli condizioni di salute.

Il borgo in questione, rispetto agli altri della zona, è stato l’ultimo ad essere abbandonato poiché era il più vicino a Villa di Sotto, il borgo abitato più grande del circondario, che poteva essere raggiunto facilmente.
Dal momento in cui l’anziana signora ha abbandonato la sua dimora il paese ha iniziato un lento e inesorabile declino che, ad oggi, lo ha portato ad essere un rudere nella vegetazione, grazie alle piogge ed alla sequenza di scosse sismiche del 1976 che provocò danni ingenti a tutta la regione:

Data                Ora     Intensità Richter

06/05/1976      21:00        6.4
11/09/1976      18.31        5.8
11/09/1976      18:40        5.6
15/09/1976      5:00          5.9
15/09/1976      11:30        6.0
Nel 2000 è stato realizzato un progetto che ha previsto il recupero di un sentiero CAI e la ristrutturazione di una struttura come ricovero degli escursionisti gestito dal CAI di San Vito al Tagliamento.

Visto il successo di tale iniziativa, nel 2012 sono stati realizzati ulteriori lavori di recupero e messa in sicurezza.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto:

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