Plymouth - Come Pompei - Paesi Fantasma

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Plymouth - Come Pompei

Paesi Fantasma > Mondo > Montserrat
Stato: Montserrat
Tipologia: Capitale
Stato attuale: Sepolta
Periodo edificazione: 1632
Periodo abbandono: 18/07/1995
Motivo abbandono: Eruzione Vulcanica
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Non consentita

Plymouth era la capitale di Montserrat, un’isola del mar dei Caraibi.
Montserrat è stata una colonia inglese sino al 1967, dopodiché è rimasta un membro del Commonwealth britannico.

Era una cittadina ridente e tranquilla ma l’8 luglio del 1995 il vulcano che generò l’isola, il Soufrière Hills, si risvegliò e molteplici eruzioni, sempre più forti, finirono per seppellire l’intera città.

Fortunatamente la città fu evacuata prima che il vulcano potesse far danni, ma nonostante ciò ci furono diciannove vittime e circa l’80% della città risultò sepolta e addirittura l’aeroporto non fu più rintracciabile.

La capitale ospitava oltre 4000 abitanti all’epoca dell’eruzione ed era anche il centro dell’isola, i servizi più importanti erano ubicati nel suo territorio così come i negozi più forniti; Gli stessi servizi governativi erano a Plymouth, pertanto è comprensibile che l’evacuazione e la successiva distruzione crearono un numero di problemi non indifferente.
In seguito alla sciagura tutti i servizi furono trasferiti a Brades, nella parte nord del territorio di Montserrat, divenuta la nuova capitale; gli abitanti, almeno i due terzi di essi, sono scappati dall’isola e non vi han fatto ritorno.

Ora la zona interessata dall’eruzione è una zona il cui accesso è interdetto, per entrarvi c’è bisogno di permessi e vi si può accedere soltanto con delle guide speciali.

Il nome dell’isola fu dato da Cristoforo Colombo che la scoprì nel lontano 1493 e il nome deriva dal monte nei pressi di Barcellona, in Spagna, sul quale sorge in monastero di Montserrat; nel 1632 sull’isola giunsero dei cattolici irlandesi scacciati dal Regno Unito e, a causa della sua posizione strategica in mare, divenne luogo di aspre contese tra francesi ed inglesi. I dissidi si chiusero col trattato di Versailles e l’isola finì sotto il protettorato inglese.

Le curiosità di questo luogo sono che la presenza irlandese rimane nei cognomi delle persone che vi abitano, nonostante siano tutti, o quasi, di chiara origine africana; esiste una spiccata cadenza irlandese nel linguaggio e posseggono molte tradizioni cattoliche e festeggiano la festa di San Patrizio.
L’origine africana della popolazione locale è dovuta dal fatto che questa fosse una colonia inglese dove i ricchi nobili si stanziavano per rilassarsi e portavano con sé gli schiavi; col tempo alcuni di essi riuscivano a separarsi dai “padroni” e si stanziarono nell’isola.
Oggi Plymouth si presenta quasi del tutto sepolta dai detriti vulcanici delle eruzioni del 1995 e del 2010; dalle foto si vedono alcuni edifici, ma non si capisce immediatamente che si tratta dei secondi piani e non dei piani terra.
L’eruzione ha davvero ricoperto tutto, dalle chiese agli edifici governativi e anche gli alberghi; non si sbaglia certo ha denominare Plymouth come la Pompei dei Caraibi.
Sulla stessa isola imperversano anche gli uragani, uno di questi causò l’abbandono dei celeberrimi Air Studios, ma questa è un’altra storia, se volete conoscerla cliccate QUI.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto: Nico Sparice
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