Laino - Sussulti di vita - Paesi Fantasma

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Laino - Sussulti di vita

Paesi Fantasma > Italia > Calabria
Provincia: Cosenza
Tipologia: Borgo castellare
Stato attuale: Discrete condizioni
Periodo edificazione: Medioevo
Periodo abbandono: 1982
Motivo abbandono: Frana
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Con restrizioni
Laino Castello è un piccolo borgo arroccato che ha tanta storia in comune col suo comune di appartenenza, Laino Borgo; infatti, questi due borghi sino al XVI secolo erano sotto lo stesso nome: “Laino”.
Il tutto è testimoniato da alcuni documenti da cui si evince che i due borghi condividessero molte strutture comuni, come ad esempio l’Università.
La prima divisione avvenne nel 1811 per poi essere annullata da una ricongiunzione l’11/03/1928 riunendo i due comuni sotto il nome di Laino Bruzio.

Il 19/10/1947 si separarono nuovamente e presero i toponimi attuali.
Il toponimo pare derivi dal fiume Lao che scorre proprio nel territorio di Laino; l’origine di questo borgo è molto incerta, non ci sono dati sicuri e ci si può solo basare su quelli che sono gli sporadici ritrovamenti archeologici in zona.
I ritrovamenti sono probabilmente di origine greca, trattasi di sepolcri rinvenuti in zona Umari; un’altra teoria vorrebbe che Laino possa essere stata fondata dai cittadini della antica Lavinium, una cittadina posta più a valle che era infestata dalla malaria e costrinse i suoi abitanti alla fuga.
In ogni caso, qualunque sia stata la sua origine, Laino divenne in breve tempo molto potente, grazie alla sua posizione strategica, ciò è testimoniato dalle sue monete rinvenute in molti altri paesi, tutto ciò grazie al commercio che era molto sviluppato. Il suo splendore durò circa due secoli, poi iniziò, dal IV sec. a.C., il periodo di declino dovuto dal continuo pressare del popolo Lucano che mirava ad espandersi proprio in quella zona.
A causa delle espansioni lucane la cittadina si ridusse ad un villaggio di poco conto; Laino si risollevò con l’arrivo dei Bizantini, che, grazie ai loro monaci, impiantarono una serie di chiese  e monasteri nella zona, facendolo diventare un centro culturale di prestigio.
La costruzione del castello è da attribuire ai Longobardi che lo eressero proprio in difesa dei nemici Bizantini sul colle S. Teodoro, nacque così il Castrum Layni, ovvero l’abbandonato borgo di Laino Castello.
I governi che si succedettero a Laino furono molteplici, si alternarono, dopo i Normanni, gli Angioini che mantennero il borgo sino alla fine del XV secolo, quando passò in mano agli Aragonesi.

Alla caduta dei Borbone succedettero nuovamente i Francesi e, nel 1860, fu annesso al Regno di Sardegna e alla nuova Italia.
Nel 1960, a causa di problemi di carattere idrogeologico, con un decreto ministeriale, al paese fu applicata la procedura di delocalizzazione; nel 1982, a causa di un violento terremoto, pose fine alla storia di Laino Castello la cui popolazione, da quel momento, fu definitivamente trasferita.
Da un po’ di tempo, però, Laino Castello sta avendo dei sussulti di vita; infatti, il borgo potrebbe essere riutilizzato come centro strategico per la gestione del parco Nazionale del Pollino unitamente alla costituzione di strutture alberghiere per l’accoglienza turistica. Sicuramente dei cantieri sono stati aperti al suo interno negli ultimi anni.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto: Davide Mitidieri
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