Africo - Un mondo sconosciuto - Paesi Fantasma

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Africo - Un mondo sconosciuto

Paesi Fantasma > Italia > Calabria
Provincia: Reggio Calabria
Tipologia: Borgo Grecanico
Stato attuale: Ruderi
Periodo edificazione: IX sec a.C.
Periodo abbandono: 1951-1953
Motivo abbandono: Alluvioni
Accesso: Su sentiero
Modalità di visita: Libera
La storia di Africo è simile a quella di tanti altri piccoli centri dell’entroterra Calabrese, di origine grecanica, che sono stati spazzati via da eventi naturali.

Infatti Africo fu devastato in maniera molto pesante da un’alluvione nel 1951 assieme a Casalnuovo, avviando un’emigrazione verso il mare nei pressi del quale sarebbe sorto il nuovo abitato.
Secondo un'antica leggenda Africo deriva dal nome greco "Aprìcus" che significa arioso e soleggiato, proprio per la sua incantevole posizione.
La collocazione dei luoghi in cui ebbero origine i primi centri come Africo si deve alla necessità di essere difficilmente espugnabili e di per proteggersi dagli attacchi dei nemici; purtroppo però gli eventi non sono stati favorevoli.
Proprio per essere difficilmente espugnabile Africo fu fondata a ben 700 m di altitudine sui monti dell'Aspromonte; la zona però è stata frequentemente vittima di grande siccità e le carestie hanno spesso messo a dura prova gli abitanti.

La nuova Africo fu costruita sulla costa, sul litorale Jonico, in un’area che apparteneva al comune di Bianco, tra capo Bruzzano e la fiumara La Verde.
Le notizie su questo antico borgo sono davvero poche: le prime risalgono attorno all’anno 1000 derivanti dalla storia del Santo Patrono San Leo, anche se alcuni scritti parlano dell'esistenza antecedente del borgo, in un luogo non lontano e sarebbe da desumersi un’antica delocalizzazione dovuta a chissà quali altri nefasti eventi naturali.
Tuttavia la prima menzione ufficiale di Africo risale al 1172, ovvero attraverso una citazione della stessa festa di San Leo il 5 Maggio. Ancora notizie si hanno della donazione della stessa Africo da parte dell’imperatore Arrigo IV all’arcivescovo di Reggio Calabria assieme a Bova e Castellace.

Grazie ad un ordinamento Francese, il centro mantenne la sua autonomia incluso nel Cantone di Bova sino al 1816.
Il centro conobbe poi le difficoltà che quel territorio sa dare e quindi fu danneggiato dal terremoto nel 1905 e ancora nel 1908.
Il centro fu ristrutturato e completato nel 1930 ma le alluvioni, prima del 1951 e poi del 1953, ne decretarono la morte.
Africo oggi è un insieme di ruderi attorno al bellissimo monastero di San Leo.
Paradossalmente il centro attuale, che si trova sulla costa, ha la quasi sua totalità del territorio comunale alle falde dell’Aspromonte tra antichissime foreste, monti e torrenti; insomma, un paesaggio naturale di grandissima suggestione.
Africo non è turistica, non lo è il centro antico, non lo sono i percorsi naturalistici e nemmeno le sue spiagge ancora intatte.

Insomma, è un mondo ancora da scoprire…
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto:

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