Bernardine Cemetery (Bernardine Kapines) - Luoghi Fantasma

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Bernardine Cemetery (Bernardine Kapines)

Luoghi Fantasma > Estero > Lituania
Città: Vilnius
Tipologia: Cimitero
Stato attuale: Vario
Età di edificazione: 1810
Data di abbandono: 1967 e restaurato
Motivo dell’abbandono: Morte fondatori
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Libera ma ad orario
Questo cimitero è situato appena fuori il centro della città di Vilnius, capitale della Lituania.
Il luogo è posto su una collina in un estremo lembo del quartiere di Uzupis, proprio su una riva del fiume Vilnia; è un cimitero molto importante e, pare, secondo alcuni, che sia il cimitero più antico della città, per altri invece pare sia il secondo, ma di sicuro è fra i primi costruiti.
Ovviamente all’epoca della sua fondazione il cimitero era al di fuori della città, ma con l’espandersi dell’urbanizzazione è stato poi integrato nel tessuto urbano. Ciò ha costretto le autorità a limitarne l’uso e poi a chiuderlo.
Il cimitero però non ha posto fine alla sua esistenza, poiché i cittadini lo consideravano un bel parco in cui passeggiare.
Le costruzioni interne al cimitero sono state edificate intorno al 1812 e la cappella nel 1825; le prime sepolture “importanti” nella cappella sono avvenute a ridosso del 1830.
La forma irregolare del terreno è dovuta al fatto che i monaci Bernardini, che realizzarono il cimitero, attorno al 1830, chiesero e ottennero dalla città un ulteriore appezzamento di terreno per ampliare la superficie utile alle sepolture.
Come detto, i cittadini amavano questo cimitero e spesso venivano a fare delle lunghe passeggiate, il popolo non vedeva questo luogo come tetro ed austero, ma anzi, come rilassante e sereno.
Durante il secondo conflitto mondiale il cimitero è stato abbandonato anche e soprattutto in seguito alla scomparsa dei monaci; la chiusura totale del cimitero avvenne però nel 1967.
Moltissimi furono i personaggi importanti sepolti qui, sia di matrice lituana sia polacca:
politici, scrittori, musicisti, pittori, docenti universitari e fotografi.
Sino agli anni 2000 era possibile passeggiare nel cimitero, nonostante ufficialmente fosse chiuso, e spesso incappare nelle ossa che, ormai, a causa dell’incuria di decenni, venivano fuori dalla terra grazie anche ad alcuni smottamenti che si creavano nel terreno; così, nel 2005, i presidenti di Lituania e Polonia si accordarono per il restauro del cimitero.
I lavori iniziarono nel 2005 e finirono nel 2010, da allora sono state messe anche nuove tombe nel cimitero e quindi alcune zone sono state risistemate.
Allo stato attuale il cimitero non è abbandonato, ma il 70% della sua superficie conserva l’aspetto originario dell’inizio dell’800, con le tombe antiche e divelte come fosse un cimitero abbandonato.
È molto strano il contrasto che si ha fra le nuove tombe datate 2012 e quelle del 1830 circa, in condizioni nettamente differenti.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto: Fabio Di Bitonto
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